Costantemente alla ricerca del bello, Alessandro Ciambrone è architetto, writer, già direttore dei musei civici di arte contemporanea di Capua e Castel Volturno.
La laurea in Architettura all’Ateneo fridericiano con una tesi sulla riqualificazione del lungomare fra Bagnoli e Pozzuoli lo proietta totalmente verso la valorizzazione del patrimonio culturale, urbanistico e architettonico del suo territorio. Non soltanto Napoli, ma anche Castel Volturno, la sua città dove apre il suo studio professionale. Nel 2002 da consulente del Sindaco organizza un concorso nazionale su Il sistema delle piazze finalizzato alla realizzazione di sette spazi pubblici nelle principali località del Litorale Domitio che vede la partecipazione di oltre cento progettisti compresi molti studenti delle varie Università italiane.
Nel 2003 è unico vincitore in Italia della Fulbright Thomas Foglietta Fellowship (2003-04), per lo sviluppo economico del Mezzogiorno (University of California Los Angeles): presenta un’analisi comparativa dei processi di pianificazione urbana tra le fasce costiere di Napoli e di Los Angeles che lo porta come Visiting Professor in giro per gli States. Ispirato da quanto vede, al rientro organizza per il Comune di Castel Volturno la competizione internazionale Un Lungomare da Vivere. L’impegno nella sua città prosegue fondando nel 2005 il Club UNESCO di Castel Volturno e nel 2010 il Centro UNESCO di Caserta.
È uno dei cinque vincitori al mondo della UNESCO Vocation Patrimoine Fellowship (2007-09) che punta sullo sviluppo del patrimonio artistico e culturale in Campania (University College Dublin, UNESCO World Heritage Centre Paris).
Ottiene prima un dottorato di ricerca in co-tutela tra l’Università della Campania e l’Université Paris X, poi tre assegni di ricerca internazionali. Nel 2014 è nominato direttore del Museo d’Arte Contemporanea e Cittadella dell’Arte ‘Terra di Lavoro’ e nel 2016 fonda il Museo civico d’Arte Contemporanea Euro-Mediterraneo della Città di Castel Volturno (MIACE). È in questo momento, con l’osservazione e la frequentazione degli artisti che vi lavorano o che vi espongono, che inizia a trasformare i suoi disegni in quadri autonomi e a provarsi con la pittura.
Fra le principali opere si ricordano i murales per il Premio Nobel per la Pace Denis Mukwege (400 mq), Comune di Sant’Antimo; per il Comune di Napoli al Centro antiviolenza donne e bambini, al Polifunzionale Soccavo, alla Scuola Silio Italico di Fuorigrotta; per il Comune di Bacoli il murales dell’amicizia Bacoli-Procida Capitale Italiana Cultura 2022; per il Comune di Tiriolo; all’Ospedale di Procida (ASL Napoli 2 Nord); all’Istituto Nazionale Tumori di Napoli Fondazione Pascale; all’Ospedale Santa Maria delle Grazie a Pozzuoli; alle Fondazioni AIRC, AISM, Santobono Pausilipon; negli Istituti penitenziari della Campania (Secondigliano, Santa Maria Capua Vetere, Carinola, Lauro); nella Cittadella Giudiziaria di Salerno; alla Real Fabbrica di Capodimonte; per Carpisa, Yamamay, Jaked, Coelmo (gruppi elettrogeni industriali e marini), General Logistic System, Idal Group (cantieri navali), Megawatt, Miluma (telecontrolli), KFC, InForm (segnaletica), Rete San Leucio Textile (20 lampassi in seta di San Leucio numerati e certificati); In Arte Vesuvio (polo artistico-culturale Napoli).
Si tratta sempre di valorizzazione, che Ciambrone opera attraverso una combinazione di forme, linee e colori che diviene la sua personale e riconoscibile cifra linguistica. Le sue opere sono immagini simboliche del patrimonio materiale e immateriale di Napoli e della Campania. La sua pittura si riconosce subito: una gioia vulcanica di colori che esplode come fuochi d’artificio illuminando i monumenti e il paesaggio della nostra splendida regione.
Ottiene anche vari premi. Il ‘Premio 5 Colori 2023’ per l’Arte (Associazione Pancrazio in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II). Dieci murales per dieci Scuole (dono alla città di Napoli, 2023-24). È vincitore di due competizioni: la prima, DISAQ Excellence II edizione, Dipartimento di Eccellenza MUR di Studi Aziendali e Quantitativi, Università di Napoli Parthenope; la seconda, ‘Una città che legge… creazione di un salotto letterario sociale con giochi d’acqua’, Piazzetta Malatesta, Santa Maria Capua Vetere.
Ha al suo attivo numerose personali che mostrano il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale regionale. Tra queste, a cominciare dalla più lontana, il World Heritage Properties of the Campania Region (Hotel La Palma Capri) nell’ambito del Forum Internazionale di Studi Le Vie dei Mercanti organizzato dal Consorzio Universitario Benecon – Cattedra UNESCO del 2016; nel 2017 è la volta di Napul’è Mille Culure dono alla Città di Napoli, Palazzo Calabritto, in occasione della Giornata Mondiale della Lingua Madre UNESCO; nel 2018-29 Capua. Trame di Matres per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale in Campania, Museo Provinciale Campano di Capua. Tra il 2019 e il 2023 alcune azioni di valorizzazione del Patrimonio Mondiale UNESCO in Campania tra il Tennis Club Napoli, l’Unione Industriali Napoli, il Complesso Monumentale di San Lorenzo a Napoli.
Testo di Isabella Valente